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Martedì 29 Gennaio 2002  |
Tremonti al buio sulle sas ma il socio deduce le p |
La circolare dell'Agenzia delle entrate 4/2002 applicativa della Tremonti-bis non chiarisce il trattamento delle perdite deducibili per più esercizi da parte delle sas. Sulla base delle precedenti indicazioni ministeriali, è possibile effettuare la deducibilità integrale delle perdite in capo a tutti i soci della compagine sociale. La rm n. 152/2001 ha definitivamente chiarito che le perdite delle società in accomandita semplice, che eccedono i conferimenti effettuati dai soci accomandanti, sono imputabili integralmente ai soci accomandatari, anche se in eccesso rispetto alla loro quota di partecipazione all'utile. Ciò che invece la richiamata risoluzione non ha chiarito (e tantomeno la recentissima circolare n. 4/2002) è il comportamento da tenere quando una stessa sas realizza perdite fiscalmente deducibili per più esercizi consecutivi, anche in virtù di quanto disposto dall'art. 102 del Tuir in merito al riporto delle perdite. Secondo tale ultima disciplina (comma 1-bis) dispone infatti che le perdite realizzate nei primi tre periodi di imposta (quindi nel caso di nuove società) possono essere computate in diminuzione del reddito complessivo dei periodi d'imposta senza limiti di tempo (cioè senza il limite quinquennale imposto dal comma 1). (Fonte: Italia Oggi) |
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