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Sabato 29 Gennaio 2005  |
Casa e brevetti, Fisco più pesante |
Prelievo fiscale a circuito chiuso: le imposte sui redditi calano ma su bolli, concessioni governative, registro e altri balzelli parte fra tre giorni una raffica di aumenti diffusi, indispensabili a fornire una parte della copertura del secondo modulo della riforma fiscale. La manovra in due mosse sui bolli serve, infatti, ad assicurare all'Erario quei 1.120 milioni di euro che la Finanziaria ha previsto come gettito per il 2005 e per il 2006. A sorpresa, i rialzi, in media attorno al 30%, sono stati decisi con un decreto legge. Il Governo, dopo un mese di elaborazioni e studi per arrivare all'aggiornamento su base Istat delle imposte di bollo, di registro, delle concessioni governative e dei diritti catastali dovuti in misura fissa, ha dunque abbandonato l'idea di delegificare l'intervento con un provvedimento ministeriale — come disponeva la Finanziaria 2005 — e si è coperto le spalle per non incappare in pericolosi contenziosi, ricorrendo alla decretazione d'urgenza. E suona quanto meno ironica, nella stessa norma che dispone gli aumenti, l'affermazione che questa serva alla «massima semplificazione» e ad «alleviare l'onere dei contribuenti che assolvono i loro obblighi tributari», solo perché vengono introdotte nuove modalità di pagamento telematico. (Fonte: Il Sole 24ore)
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