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Lunedì 20 Dicembre 2004  |
Dai nuovi studi di settore più controlli per le aziende |
Il rafforzamento degli studi di settore affossa la contabilità ordinaria; le nuove regole sull'utilizzo e l'applicazione dello strumento di accertamento presuntivo accrescono le opportunità per l'amministrazione finanziaria di intervenire, senza preventivo controllo in sede, sulle aziende di maggiori dimensioni; da un lato, infatti, oltre all'allargamento della regola dei due anni su tre anche per le imprese in contabilità ordinaria per natura su tali realtà sarà possibile l'accertamento anche a seguito di un singolo scostamento in determinati casi e dall'altro sarà sempre possibile emettere un ulteriore atto di accertamento (per la stessa annualità e lo stesso reddito), anche dopo la definizione con adesione avvenuta a seguito del mancato adeguamento. Svolta anche per l'adeguamento in dichiarazione che sarà sempre permesso con una maggiorazione del 3% sullo scostamento da coprire e sul versamento dell'iva da adeguamento, da versare in tempi più brevi. Nel testo finale del maxi-emendamento alla finanziaria, dunque, si perde solo la revisione annuale in base agli indici Istat mentre, le altre novità già introdotte nella prima versione della manovra vengono confermate nella sostanza. (Fonte: Italia Oggi)
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