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Lunedì 6 Dicembre 2004  |
| Le novità per contribuenti e imprese - Più conveniente la clausola di salvaguardia per |
Le nuove deduzioni, inserite nel maxi-emendamento alla Finanziaria 2005, avvantaggiano le famiglie con sgravi da 347 euro in su. Ma a raccogliere i benefici maggiori sono i lavoratori con coniuge e figli a carico e un reddito fino a 80 mila euro.
Ai contribuenti con un reddito di circa 16 mila euro, con coniuge e due figli a carico, viene riconosciuto uno 'sconto' fiscale pari al 32% circa delle imposte pagate sul reddito 2004. Le percentuali di risparmio di imposta descrescono all'aumentare dei redditi percepiti. Se il reddito sale a 100 mila euro, il risparmio passa al 4% circa rispetto a quanto versato nel 2004.
Le nuove regole per la determinazione delle imposte, quindi, si muovono nella direzione di garantire maggiori benefici fiscali ai percettori di redditi più bassi.
Il disegno di legge finanziaria prevede, a partire dal 1° gennaio 2005, solo tre aliquote: 23% per i redditi fino a 26.000 euro; 33% per i redditi da 26.000 a 33.500 euro; 39% per i redditi superiori a 33.500 euro.
Oltre alle aliquote sono state modificate anche le regole per le deduzioni e detrazioni d'imposta per i lavoratori dipendenti, autonomi e per i familiari a carico, mentre non variano la deduzione per garantire la progressività e la clausola della salvaguardia.
Per la determinazione delle imposte sui redditi 2005, infatti, è ancora possibile, secondo la clausola di salvaguardia, applicare le regole in vigore al 31 dicembre 2002, se più convenienti per il contribuente.
(Fonte: Italia Oggi)
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