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Sabato 13 Novembre 2004  |
Pretese del fisco con scadenze certe |
Termini certi per il potere impositivo del fisco. L'amministrazione può accertare la non correttezza delle dichiarazioni dei redditi, come da articolo 36-bis, senza urgenza ma, una volta acclarata l'entità delle imposte deve notificare, a pena di decadenza, la cartella esattoriale contenente la rettifica al contribuente. Non è più sufficiente, insomma, inviare il ruolo all'intendente di finanza o all'esattore per ritenere rispettati i termini. Le Sezioni unite della Cassazione segnano un altro passaggio nell'annosa vicenda che riguarda l'articolo 36-bis del dpr n. 600/73, con una decisione (n. 21498 di ieri) che da una parte toglie qualche possibilità ai contribuenti nei confronti del fisco, ma dall'altra impone un principio che corrisponde a un'esigenza di certezza per il contribuente, in contrasto con la quasi unanime giurisprudenza della Suprema corte fino a questo momento (da ultimo pronuncia n. 19865 del 5 ottobre 2004). (Fonte: Italia Oggi)
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