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Giovedì 30 Gennaio 2003  |
Una dichiarazione fai-da-te per il perdono delle «indirette» |
Le Entrate hanno predisposto un facsimile di istanza (disponibile sul sito Internet) per la definizione agevolata degli atti da cui deriva l'applicazione di imposte indirette. Imposte per le quali il contribuente, che al 31 dicembre 2002 non ha avuto la notifica di un avviso di rettifica, intende bloccare l'accertamento dei valori dichiarati. L'art. 11 della Finanziaria consente infatti di presentare un'istanza in carta libera per chiudere la controversia con il Fisco, per quanto riguarda i valori dichiarati, aumentando gli importi del 25 per cento. Una misura che blocca anche l'applicazione di sanzioni e interessi. Nella circolare 3/E/2003 è stato tra l'altro precisato che l'istanza di condono deve riguardare gli atti che contengono valori rettificabili e non, ad esempio, gli atti dove i beni sono dotati di parametri catastali che ne impediscono l'accertamento. (Fonte: Il Sole 24Ore)
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