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Mercoledì 29 Gennaio 2003  |
La nuova Irpef «taglia» il Tfr |
Il meccanismo di calcolo della nuova Irpef vede la novità dell'applicazione di una deduzione correttiva per la progressività, necessaria per evitare che all'aumento dell'aliquota minima (dal 18% al 23%) corrisponda un incremento della tassazione (art.2 della Finanziaria 2003). In considerazione del nuovo meccanismo di ragguaglio a giorni, la quota di deduzione per il periodo di pensione nel primo anno viene persa. Ma il neo-pensionato non ha alcun danno, perché l'arretrato che gli sarà liquidato nel 2003 o 2004 è tassato ancora con la vecchia scala delle aliquote Irpef; rimane, invece, penalizzato chi percepisce il Tfr, relativamente a rapporti di lavoro cessati dal 1° gennaio 2003. In questo caso, in assenza di una deroga nella legge, per gli arretrati di lavoro dipendente o di pensione, l'effetto "lordo" delle nuove aliquote comporta una maggior tassazione. In tal senso si è orientata anche la risposta dell'agenzia delle Entrate, che riconosce l'effetto di aggravio conseguente all'impossibilità di applicare nella tassazione separata la deduzione correttiva, in quanto la stessa è chiaramente finalizzata al reddito complessivo di periodo. (Fonte: Il Sole 24ORE)
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