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Lunedì 21 Novembre 2011 |
Chi esce dai minimi recupera gli acconti |
Regimi agevolati. Nell'anno di ingresso non si deve anticipare nulla - Dal 2012 l'aliquota scenderà dal 20 al 5% e scatteranno le nuove condizioni. I soggetti che superano 45mila entro dicembre scomputeranno la sostitutiva dall'Irpef a saldo del 2011
I soggetti minimi che supereranno a dicembre di quest'anno il limite dei 45mila euro di ricavi o compensi, uscendo immediatamente dal regime agevolato, potranno recuperare gli acconti dell'imposta sostitutiva già pagati, scomputandoli dall'Irpef a saldo del 2011. E questa la conseguenza dell'introduzione, nel rigo dedicato agli acconti Irpef del modello Unico PF, di una nuova colonna in cui vanno riportati i pagamenti effettuati con i codici tributo ���» e ���», relativi all'acconto dell'imposta sostitutiva dei minimi. Il primo anno Nell'anno in cui si entra nel regime senza Iva non deve essere pagato alcun acconto dell'imposta sostitutiva del 20%, neanche se l'impresa o la professione era già attiva l'anno precedente e si utilizzava un altro regime Iva e contabile. Non rileva, quindi, il fatto che per il periodo d'imposta precedente sia stato presentato il modello Unico, indicando un reddito relativo all'attività , assoggettato all'imposta sostitutiva del 10% delle nuove iniziative ovvero all'Irpef per le imprese minori o ordinarie. Nel primo anno di applicazione del regime dei minimi, però, il contribuente può calcolare l'acconto Irpef solo utilizzando �«il metodo storico, con esclusione di quello previsionale�» (circolare n. 13/E/2008, paragrafo 3.7). La norma che ha istituito dal 2008 il regime dei minimi, infatti, prevede che per determinare l'acconto Irpef dovuto per l'anno in cui avviene il passaggio al regime dei minimi, �«non si tiene conto�» dell'adesione a quest'ultimo (articolo i, comma 117, della legge 244/2007).
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