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Martedì 22 Novembre 2011 |
Con il leasing lo spesometro va a fine gennaio |
Entrate. D Provvedimento direttoriale Aumenta il numero dei soggetti che devono fare la comunicazione del leasing, che però "riassorbe", per costoro, quella dello spesometro. La segnalazione nel suo complesso, inoltre, slitta dal 31 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012. Con il provvedimento pubblicato ieri dal direttore dell'agenzia delle Entrate e che porta, appunto, la data del 21 novembre viene esteso l'obbligo della comunicazione di leasing agli �«operatori commerciali che svolgono attività di locazione e/o di noleggio dei seguenti beni mobili: autovetture, caravan, altri veicoli, unità da diporto e aeromobili�». Dal momento che la comunicazione per lo spesometro viene riassorbita in quella per il leasing (che permette all'amministrazione di conoscere più dati) i soggetti che la inoltrano avranno un mese in più e non saranno tenuti all'invio entro il 31 dicembre prossimo. Data che invece resta fissata (con lo slittamento al 2 gennaio, dato che si tratta di un sabato) perle comunicazioni a cui sono tenuti gli altri soggetti. Le comunicazioni relative al leasing o al noleggio non sono soggette ai limiti di importi previsti dallo spesometro, mentre questi stessi valgono nel caso di altre operazioni effettuate dagli stessi soggetti.I limiti, in questo caso, sono quelli di 25mila euro per il 2010 e di 3mila a partire dal 2011. Gli interessati avranno il vantaggio di fare un'unica comunicazione, senza duplicazione sullabase del principio che i dati previsti per lo spesometro vanno segnalati solo se non sono già per altre vie in possesso dell'amministrazione finanziaria. Però per quest'ultima c'è l'indubbio vantaggio che per i contratti di locazione e leasing, rispetto alle comunicazioni "secche" dello spesometro, il tracciato allegato al provvedimento del direttore dell'agenzia delle Entrate prevede l'invio di molte più informazioni di quelle previste per lo spesometro, ma essenziali al fine di valutare le operazioni anche ai fmi della ricostruzione della capacità reddituale del contribuente, attraverso il redditometro. In pratica infatti il tracciato chiede anche dati relativi ad eventuali garanti e ai beneficiari dell'operazione.
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