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Venerdì 23 Settembre 2011 |
Fatture con Iva 20% da integrare |
Valore aggiunto. Le istruzioni in caso di applicazione della vecchia aliquota al posto della nuova introdotta dalla manovra. Se il documento fiscale non è ancora stato consegnato può essere annullato Per correggere fatture emesse erroneamente con l'aliquota Iva del 20% al posto del 21%, da applicare per tutte le operazioni effettuate dal 17 settembre 2011, deve essere emessa una nuova fattura con l'addebito al cliente della sola maggior imposta. Se la fattura errata è stata solo stampata, ma non consegnata, è possibile annullarla e rimetterne una corretta. Spetta, quindi, al cedente/commissionario la regolarizzazione dell'operazione, ma se ciò non avviene, ad esempio per un errata interpretazione del momento di effettuazione dell'operazione, il cessionario/committente può evitare le sanzioni se, entro 30 giorni dalla registrazione della fattura errata nel registro degli acquisti, versa la maggiore Iva, chegli sarebbe stata addebitata,e se si presenta all'agenzia delle Entrate con un'autofattura in duplice copia, contenente le stesse indicazioni che avrebbe dovuto avere la nota di variazione in aumento, che il cedente avrebbe dovuto emettere.
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