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Giovedì 15 Settembre 2011 |
Speciale Manovra - Aumento dell'Iva a piu' velocita' |
Ancora con il vecchio prelievo alcune operazioni a cavallo tra i due regimi Aumento dell'aliquota ordinaria dal 20 al 21 per cento, ma non solo. Le legge di conversione del Dl 138/2011 contiene diverse novità in materia di Iva che entreranno invigore dal giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta del provvedimento; per i depositi Iva, invece, occorre attendere un provvedimento di attuazione. L'aumento di un punto percentuale dell'aliquota ordinaria dal 20 al 21 per cento si trascina dietro tutta una serie di problematiche che sono collegate alla variazione dell'imposta. Esse riguardano sia il comportamento che i contribuenti dovranno seguire per le operazioni "a cavallo" tra le due aliquote, sia lo scorporo dell'imposta contenuta nei corrispettivi "Iva compresa", sia la fatturazione che la liquidazione periodica dell'Iva. Il provvedimento contiene anche altre disposizioni che interessano l'Iva e che riguardano: l'abolizione dell'esonero della certificazione per gli stabilimenti balneari e i depositi Iva. L'aumento dell'aliquota riguarda la generalità delle operazioni imponibili, eccettuate quelle aventi per oggetto i beni e servizi elencati nella parte II e nella parte III della tabella A allegata al Dpr 633/197; per questi sono previste le aliquote agevolate, rispettivamente del 4 e del 10 per cento. Le operazioni che si considereranno effettuate dopo l'aumento dell'aliquota dovranno rispettare la nuova percentuale.
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