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Martedì 6 Settembre 2011 |
Il Sistri resuscita, ma da febbraio |
La commissione bilancio al Senato reintroduce il sistema di riracciabilità , ma ordina un check up. L'obbligo dal 2012. Con deroghe per i rifiuti non pericolsi Obbligatorietà del Sistri a partire dal febbraio 2012, con deroghe per gestori di rifiuti non pericolosi a bassa criticità ambientale e semplificazioni per operatori che conferiscono coattivamente i beni a fine vita a consorzi di recupero. Il tutto previa verifica tecnica del sotteso sistema informatico e sua eventuale modifica. Ad aprire la strada per il ripristino del sistema di tracciamento telematico dei rifiuti cancellato il precedente 13 agosto alla vigilia del suo esordio dal Dl 138/2011 è un emendamento allo stesso decreto d'urgenza approvato all'unanimità dalla Commissione bilancio del Senato il 5 settembre 2011 in sede d'esame (referente) nell'iter di conversione del provvedimento. Il ripristino del Sistri. La richiesta della Commissione permanente, accolta con soddisfazione nella stessa giornata dal ministro dell'ambiente, fissa nella secca data del 9 febbraio 2012 l'inizio dell'operatività del sistema di tracciamento dei rifiuti, prevedendo così un unico termine iniziale per tutti gli operatori coinvolti, e ciò in luogo delle precedenti (ed abrogate) norme Sistri che ne diluivano invece la partenza tra il 1 settembre ed il 2 gennaio 2012. Le deroghe e le semplificazioni. Parallelamente alla reviviscenza del sistema, l'emendamento della Commissione del Senato prevede un (doppio) ammorbidimento delle regole Sistri. In primo luogo la proposta di modifica al Dl 138/2011 impegna il MinAmbiente ad individuare con proprio decreto specifiche tipologie di rifiuti alle quali, in considerazione della quantità e dell'assenza di specifiche caratteristiche di criticità ambientale potranno essere applicate le procedure (Sistri) previste per i rifiuti speciali non pericolosi; con ciò chiedendo (in sostanza) di rendere per gli operatori che gestiscono tali rifiuti facoltativa e non obbligatoria l'adozione del sistema di tracciamento telematico.
Italia Oggi |
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