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Venerdì 8 Luglio 2011 |
Un decreto già pronto per l'uso |
Manovra correttiva. DL in gran parte operativo. Superfortettario in attesa di attuazione. Fase attuativa stringata. Sette i provvedimenti fiscali Una manovra pronta all'uso. Spacchettando il decreto legge 98, la manovra correttiva, in quella che è la fase attuativa si evidenzia una fase bis più snella rispetto ad altri provvedimenti del passato. Sul fronte fiscale, in particolare le disposizioni sono già pronte per essere pienamente operative. I decreti che faranno prendere forma alle disposizioni tributarie sono infatti solo sette. Un decreto del ministero dell'economia dovrà dare forma alla nuova disciplina del riai ineamento dei valori fiscali e civilistici relativi all'avviamento e alle altre attività immateriali. La norma, si legge nella relazione illustrativa, è volta a rimuovere la disparità di trattamento che si è venuta a creare fondata esclusivamente sulla struttura dell'attività della società oggetto dell'operazione straordinaria. Per consentire l'individuazione dei valori da affrancare, la norma è limitata alle sole partecipazioni di controllo poiché è solo per queste che nel bilancio consolidato l'avviamento e le altre attività immateriali sono iscritte in via autonoma. Considerato che obiettivo è quello di estendere la disciplina di affrancamento ad ipotesi, nella sostanza, identiche a quelle espressamente contemplate dall'art. 15, comma 10, del citato decreto legge, la norma consente anche l'affrancamento dei maggiori valori delle partecipazioni di controllo acquisite nell'ambito di operazioni di cessione di azienda ovvero di partecipazioni. Le diverse modalità di affrancamento riguardano le operazioni effettuate sia nel periodo d'imposta in corso sia in quelli precedenti. Altra disposizione affidata all'attuazione di un provvedimento dell'Agenzia delle entrate è quella delle comunicazioni relative alle spese effettuate con carte di credito, debito o prepagate per una cifra superiore ai 3.600 euro. Sono gli operatori finanziari i destinatari dell'adempimento e dovranno attendere le indicazioni di Attilio Befera, direttore dell'Agenzia delle entrate, per conoscere i tempi e le modalità di invio di queste informazioni. Gli automobilisti possessori di auto di potenza superiore a 250 chilowatt dovranno attendere un provvedimento del ministero dell'economia, da emanare entro 90 giorni, dalla data di entrata in vigore della disposizione, per conoscere le modalità del versamento della nuova imposta. L'addizionale introdotta ha natura erariale e deve essere devoluta integralmente allo Stato. L'importo da corrispondere è pari a 10 euro per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 250 chilowatt.
Italia Oggi |
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