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Lunedì 4 Luglio 2011 |
Il fisco punta sui controlli in banca |
Indagini finanziarie. La direttrice tracciata dalla circolare sulle verifiche Sono destinate ad aumentare, rispetto agli anni precedenti, le indagini finanziarie che interesseranno gli artisti e i professionisti: questa indicazione operativa emerge dalle istruzioni per i controlli da effettuare quest'anno contenute nella circolare n. 21/E del 2011. I contribuenti devono, pertanto, prepararsi a fornire la dimostrazione di aver tenuto conto, in sede di determinazione del reddito, dei dati risultanti dalle movimentazioni bancarie o a indicare i soggetti beneficiari. La norma stabilisce, infatti, l'inversione dell'onere della prova a carico del contribuente, come ribadito dalla Cassazione (da ultimo, nelle sentenze n. 5913, n.16062 e n.18809 del 2010 e n. 767 del 2011). La prova contraria. La prova contraria fornita dal contribuente non può essere generica, ma deve essere specifica. Nella recente ordinanza n. 1165o del 2011 è stato, infatti, evidenziato che, in base alla giurisprudenza di legittimità , «la prova che il contribuente è tenuto a dare della non riferibilità a operazioni imponibili deve essere specifica, e riguardare analiticamente i singoli movimenti bancari, tale cioè da dimostrare che ciascuna delle operazioni effettuate è estranea a fatti imponibili».
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