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Martedì 5 Luglio 2011 |
Studi anomali, 190mila lettere |
Verifiche. Le Entrate «avvisano» i contribuenti che nel periodo 2007-2009 sono stati congrui ma non coerenti. A disposizione dei funzionari il software per effettuare i riscontri L'amministrazione finanziaria non fa sconti sugli studi di settore. Anche perché nella manovra è spuntata ieri una norma che consentirà di effettuare accertamenti di tipo induttivo per chi commette errori (sia pure gravi) nella compilazione dei modelli relativi agli studi (si veda l'articolo a pagina 8). La novità che dovrà naturalmente passare al vaglio del Parlamento arriva negli stessi giorni in cui dall'agenzia delle Entrate, come avviene ormai da quattro-cinque anni, sono partite le segnalazioni delle anomalie. In particolare, a 122.408 contribuenti, che pure sono9 stati congri, sono state inviate le comunicazioni relativi a indici di incoerenza riscontrati per il periodo 2007-2009 sulla base dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore.
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