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Mercoledì 22 Giugno 2011 |
Ravvedimento senza rateazione |
Spese sostenute e indicatori: l'accertamento è alternativo Nessuna possibilità di versamento rateizzato delle somme dovute a titolo di ravvedimento, alternatività tra accertamento fondato sulle spese sostenute dal contribuente e quello basato sugli indicatori di capacità contributiva e maggiore spazio per l'esonero da compilazione del quadro RW. Sono questi alcuni degli aspetti riepilogati dall'Agenzia delle entrate nella circolare n. 28 di ieri con la quale l'amministrazione finanziaria raccoglie le risposte fornite, tra l'altro, in occasione del forum di ItaliaOggi dello scorso 14 gennaio. Va segnalato, prima di tutto, che alcune di quelle indicazioni, sono state cancellate in quanto superate da successive pronunce di prassi emanate nel frattempo. Redditometro. Con il decreto legge n. 78 del 2010, è stato notevolmente rafforzato lo strumento di accertamento nei confronti delle persone fisiche nell'ambito delle disposizioni di cui all'articolo 38 del dpr n. 600 del 1973. L'amministrazio-ne finanziaria, commentando la nuova disposizione di legge, operativa dal periodo di imposta 2009, rammenta come sono di fatto due le possibilità a disposizione dell'agenzia delle entrate e che sono tra loro alternative. L'una si basa sulla somma delle spese di qualunque genere sostenute nel periodo di imposta e l'altra sul contenuto induttivo di alcuni indicatori di capacità contributiva. Ai fini pratici, l'amministrazione finanziaria potrà scegliere la tipologia di accertamento più proficua nei confronti del contribuente anche successivamente all'avvenuto svolgimento di attività istruttoria. Sempre in materia di redditometro, l'agenzia delle entrate conferma la rilevanza delle spese secondo un principio stretto di cassa, nel senso che, in caso di finanziamenti o di acconti per l'acquisto di beni, rileverà esclusivamente la quota spesa nel corso dell'anno.
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