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Giovedì 9 Giugno 2011 |
Comunicazioni over 3.000 al buoio |
Assosoftware mette in luce i dubbi che rendono difficile arrivare a un sistema di calcolo affidabile. Servono soluzioni interpretative per predisporre i software Lo scorso mese di aprile, su queste stesse pagine (si veda ItaliaOggi del 7/4/2011, pagina 37), avevavmo evidenziato le principali difficoltà riscontrate in sede di predisposizione delle procedure software di elaborazione della Comunicazione Telematica delle operazioni di importo superiore a 3.000 euro. Erano stati raccolti e messi in evidenza non solo i dubbi più significativi, ma anche le risposte fornite, seppure in via ufficiosa, dalla relatrice dott.ssa Maria Pia Protano dell'Agenzia delle entrate in occasione del convegno di formazione per le case di software, organizzato da Assosoftware nei giorni 10 e 11 marzo, dal titolo "Redditometro e spesometro, fatturazione elettronica, studi di settore e dichiarazioni fiscali 2011, decontribuzione e detassazione dei premi legati alla produttività e nulva gestione CIG", tenutasi presso lo Star Hotel Excelsior di Bologna. Si auspicava che le soluzioni interpretative fornite in occasione del Convegno fossero poi assunte dall'Agenzia in forma ufficiale. Ed in effeti un'ufficilità interpretativa è stata fornita con la recente circolare n.24/E del 30/5/2011, che però da una parte ha formalizzato le indicazioni date solo per una piccola parte dei problemi segnalati, dall'altra ha aperto ulteriori scenari fino a quel momento neppure ipotizzati. Il presidente di assosoftware Bonfiglio Mariotti, intevistato da ItaliaOggi Sette nei giorni scorsi, ha prontamente segnalato le principali criticità esistenti nello sviluppo delle procedure software (si veda ItaliaOggi del 6/6/2011, pagina 6).
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