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Giovedì 9 Giugno 2011 |
Ganasce fiscali, arriva il freno |
I relatori al decreto legge sviluppo stanno mettendo a punto il proprio pacchetto di correzioni. Sospensione dell'accertamento esecutivo fino a un anno Un pacchetto contenente modifiche alla riscossione degli importi non significativi (verrà inviato un sollecito, e non si procederà ad alcun fermo amministrativo), al calcolo delle sanzioni tributarie evitando ogni rischio di anatocismo e l'allungamento (da 120 a 180, o 360 giorni) dei termini per il pagamento, una volta ricevuto un accertamento esecutivo da Equitalia. Sono questi i contenuti principali del corpus di emendamenti di carattere fiscale al decreto per lo sviluppo, all'esame delle commissioni finanze e bilancio della Camera, che potrebbe essere presentato già questo pomeriggio, o al massimo domani mattina, a firma dei due relatori, Giuseppe Marinello (Pdl) e Maurizio Fugatti (Lega Nord). E, poiché nel testo confluirà anche la risoluzione di Maurizio Bernardo (Pdl), approvata con voto bipartisan nei giorni scorsi, è molto probabile che l'alleggerimento delle cosiddette «ganasce fiscali» ottenga il parere unanime dell'aula. Il documento, oltre a chiedere che per cifre al di sotto dei 2 mila euro l'agente della riscossione rilasci al debitore soltanto un invito al pagamento, interviene direttamente sul sistema di espropriazione degli immobili, «elevando a 20 mila euro l'importo al di sotto del quale non è possibile iscrivere ipoteca», prevedendo che se il destinatario del provvedimento è proprietario di una sola abitazione, nella quale risiede, dovrà ricevere una notifica che assegni un periodo di trenta giorni per effettuare il pagamento, prima che si proceda all'iscrizione del gravame; inoltre, la revisione del computo delle sanzioni tributarie dovrà escludere il carico di ulteriori interessi sia sulle multe, sia sulla mora maturata per il mancato assolvimento del debito (l'obiettivo è evitare l'anatocismo).
Italia Oggi |
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