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Mercoledì 15 Giugno 2011 |
Il bilancio cambia casa? Il contribuente avvisa il fisco |
Il chiarimento. Depositario esonerato In caso di variazione del luogo di conservazione delle scritture contabili è il contribuente che deve assolvere l'obbligo di comunicarlo al fisco, e non il depositaio. Quest'ultimo può provvedere all'invio del modello di variazione, previsto dall'articolo 35 del decreto Iva, solo se delegato dal contribuente ma può vigilare che il cliente stesso abbia presentato alle Entrate la comunicazione di variazione dei dati. Lo ha chiarito l'Agenzia nella risoluzione n. 65/E di ieri, con la quale la direzione centrale risponde alle richieste avanzate da più parti, in ordine al comportamento che il depositario delle scritture contabili devo osservare per cooperare al corretto adempimento dell'obbligo di comunicazione e all'aggiornamento delle informazioni in possesso dell'Agenzia. La risoluzione richiama, in primo luogo, quanto previsto dall'articolo 35 del Dpr 633/72, comma 3, secondo il quale grava sul contribuente l'obbligo di dichiarare entro 3o giorni alle Entrate la variazione degli elementi risultanti dalla dichiarazione di inizio attività , compresa la variazione del luogo di tenuta e conservazione delle scritture contabili.
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