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Lunedì 20 Giugno 2011 |
Studi di settore con lo strascico |
La Corte di cassazione ha accolto il ricorso presentato dall'amministrazione finanziaria. Ok a questionari che chiedono precisazioni ai contribuenti Studi di settore, sdoganati i questionari con i quali si chiedono ulteriori precisazioni al contribuente in relazione a informazioni già in possesso dell'amministrazione. Lo ha precisato la Corte di cassazione che, con la sentenza numero 13289 del 17 giugno 2011, ha accolto il ricorso dell'amministrazione finanziaria. La lite riugarda un ex imprenditore che non aveva presentato la dichiarazione del redditi. L'uomo, nello stesso anno, aveva però acquistato due auto e una casa. Aveva presentato dei documente attestanti la vendita dei beni mobili. Ma l'ufficio delle imposte aveva comunque spiccato l'accertamento usando il metodo sintetico. O meglio, il fisco si era avvalso degli studi di settore e aveva contestualmente invitato il contribuente a rispondere a un questionario con il quale si chiedevano ulteriori precisazioni in relazione a dei documenti già in possesso dell'ufficio.
Italia Oggi |
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