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Mercoledì 25 Maggio 2011 |
Cedolare complica l'acconto Irpef |
Affitti. La nuova imposta consente di scorporare dal totale i canoni di locazione per assoggettarli alla tassazione secca Se nel 2011 entrano redditi imprevisti c'è la sanzione per omesso versamento Rebus acconti 2011 per la cedolare secca. Il debutto del prelievo sostitutiva sugli affitti pone infatti qualche problema ai contribuenti, al bivio tra il rischio dell'applicazione di sanzioni e l'onere di una anticipazione finanziaria, derivante dalla duplicazione di Irpef e cedolare sul medesimo reddito. Il problema si pone in particolare per i contratti in corso al 7 aprile scorso. Il punto 6.2 del provvedimento delle Entrate del 7 aprile 2011 precisa che per queste locazioni l'opzione per la cedolare si esercita nel modello Unico 2012 per il 2011. Questo però non esonera dall'obbligo del pagamento dell'imposta sostitutiva già a partire da quest'anno. In particolare, l'acconto deve essere pari allà ��% dell'imposta dovuta e deve essere sempre versato con il modello F24, anche per i soggetti che si avvalgono dell'assistenza fiscale. L'acconto deve essere corrisposto in due rate, il 6 luglio, per il 40%, e la restante parte entro il 30 novembre, se l'importo totale è almeno pari a 257,52 euro. Si ricorda inoltre che se il contratto ha decorrenza successiva al 31 maggio 2011, l'acconto si paga sempre in un'unica soluzione, al 3 novembre. In caso di locazione con effetti posteriori al 31 ottobre 2011, non siversa acconto ma l'intero importo di cedolare dovrà essere versato a saldo l'anno prossimo. Il problema è come determinare il reddito sul quale devono essere calcolati gli acconti dell'Irpef e della cedolare. Per evitare duplicazioni, si dovrebbe scomputare dal reddito complessivo 2010 l'importo del canone annuo di locazione relativo sempre al 2010.
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