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Mercoledì 30 Marzo 2011 |
Codici fiscali, operazione pulizia |
Al convegno Afin il punto sulla prossima convenzione Abi-Entrate sulla validazione dei dati. Controlli incrociati tra le banche e l'anagrafe tributaria Grandi pulizie in vista per i codici fiscali. È infatti in arrivo una convenzione tra l'associazione bancaria italiana (Abi) e l'Agenzia dell'entrate per un controllo incrociato tra i dati in possesso degli istituti di credito e l'anagrafe tributaria. L'obiettivo del controllo incrociato è fare sparire i codici fiscali che presentano errori, duplicazioni o che risultano essere sconosciuti al fisco. Un fenomeno tutt'altro che limitato e che ha visto nel tempo l'aumento di probabilità di errore sia a causa dei sistemi che autogenerano i codici fiscali sia per la presenza di imprese o persone fisiche straniere, per le quali risulta più complicato, viste le difficoltà di traslitterazione, generare codici fiscali pensati per nomi e cognomi italiani. Sono queste alcune delle novità su cui sta ragionando l'Agenzia delle entrate e che sono emerse ieri durante un convegno a Milano, organizzato da Afin, Associazione finanziaria italiane presieduta da Paolo Livi.
Italia Oggi |
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