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Mercoledì 6 Aprile 2011 |
Contributo integrativo più caro |
Professionisti. Via libera del Senato al disegno di legge che rivede le regole per chi utilizza il contributivo: parola alla Camera Via libera del Senato al disegno di legge Lo Presti. Per gli enti previdenziali che adottano il sistema di calcolo contributivo si fa sempre più concreta la possibilità di elevare il contributo integrativo fino al 5 per cento. Un aumento che peserà nelle tasche dei clienti: l'integrativo, infatti, viene loro addebitato in parcella. Attualmente questo contributo è fermo al 2% per le casse di previdenza nate nel 1996, con il decreto legislativo 103. Si tratta degli enti previdenziali di agrotecnici, biologi, infermieri, periti agrari, periti industriali, agronomi e forestali, attuari, geologi, chimici e psicologi. La novità interessa anche dottori commercialisti e ragionieri, che attualmente applicano un integrativo pari al 4%, le uniche due casse professionali privatizzate con il decreto legislativo 509/1994 che adottano il calcolo contributivo. Una scelta fatta per garantire stabilità al sistema perché la pensione viene parametrata ai contributi versati e non alla media degli ultimi redditi percepiti come prevede, invece, il sistema retributivo.
Il Sole 24 Ore |
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