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Lunedì 21 Febbraio 2011 |
La fattura non evita bancarotta |
Cassazione
In caso di tenuta irregolare dei registri Iva le accuse per bancarotta fraudolenta non cadono anche se le fatture saltano fuori. È quanto emerge dalla sentenza n. 6191 del 18 febbraio 2011, emessa dalla quinta sezione penale della Cassazione e che interviene sul tema della tenuta irregolare dei registri Iva. Infatti l'imprenditore non evita la condanna sia quando mancano il registro inventario e i libri obbligatori in tema di lavoro sia quando i registri Iva risultano tenuti in modo irregolare. Insomma, il vertice aziendale non evita la condanna per bancarotta fraudolenta anche se nel frattempo ha prodotto fatture ed estratti conto (di non chiara pertinenza, tuttavia). Né riesce a ottenere la sospensione del processo penale: lo stop, infatti, non è affatto automatico in pendenza del giudizio civile di opposizione alla sentenza dichiarativa di fallimento.
Italia Oggi |
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