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Lunedì 14 Febbraio 2011 |
Contribuenti al bivio sull'Irap |
Con la stagione delle dichiarazioni torna il rebus soggettività: utili i precedenti giurisprudenziali. Capitale e lavoro altrui sono i due parametri da considerare Scelte Irap alle porte. Con l'avvicinarsi della stagione delle dichiarazioni per il 2010, come ormai da un po' di anni, non sono pochi i contribuenti a porsi i dubbi circa la soggettività Irap. In assenza di un testo normativo che individui in modo oggettivo i requisiti richiesti per potersi considerare soggetto passivo Irap, per la valutazione della propria posizione è spesso decisivo l'esame dei precedenti giurisprudenziali. Purtroppo, però, scorrendo gli stessi, è difficile individuare degli orientamenti consolidati, anche perché dovendo gli stessi affrontare dei casi singoli, giungono a risolvere gli stessi, ma non a dettare dei principi (ogni caso è diverso dall'altro). Il presupposto dell'imposta è l'esercizio abituale di una attività autonomamente organizzata diretta alla produzione o allo scambio di beni, ovvero alla prestazione di servizi.
Italia Oggi |
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