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Venerdì 11 Febbraio 2011 |
Ora il Milleproroghe cambia rotta |
Nuovo destino per conciliazione e ricorsi sui licenziamenti Sulla media-conciliazione e sui ricorsi per i licenziamenti dei precari il governo va per la sua strada. E, malgrado le commissioni affari costituzionali e bilancio del senato abbiano approvato emendamenti per protrarre di un anno l'avvio di entrambe le misure, i ministeri di giustizia e welfare presenteranno nel maxiemendamento al decreto milleproroghe due norme in aperto in contrasto con le decisioni parlamentari. Per ciò che riguarda lo strumento conciliatorio per le controversie civili (la cui entrata in vigore è prevista per il 22 marzo, ndr), il dicastero di via Arenula vuole far slittare l'obbligatorietà soltanto per le liti di condominio e per quelle stradali, mentre Maurizio Sacconi intende cancellare l'intervento dei senatori, che ha riaperto i termini per l'impugnazione dei licenziamenti, la cui soglia limite è fissata dalla legge 183/10, il cosiddetto collegato lavoro, al 23 gennaio. (..) Passa la proposta di destinare 15 milioni in più al Fus (Fondo unico per lo spettacolo) e viene riconosciuto un finanziamento di 3 milioni sia all'Arena di Verona, sia alla Scala di Milano. Il governo, invece, propone di aumentare di un euro il prezzo del biglietto del cinema dal 1° luglio 2011 al 31 dicembre 2013.
Italia Oggi |
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