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Mercoledì 12 Gennaio 2011 |
Un 2011 fiscale al cardiopalma |
I1 2011 sarà un anno da alta concentrazione fiscale. Sono almeno sette i nuovi adempimenti, in parte introdotti dalla manovra correttiva sui conti pubblici (dl 78/2010), che rischiano di trasformare professionisti e contribuenti in forzati delle comunicazioni tributarie. Lo scopo è quello di recuperare gettito dall'evasione fiscale, il rischio che si corre è quello di appesantire l'operatività delle imprese e dei professionisti con ulteriori lacci e laccioli perlopiù in un momento di non facile congiuntura economica. Eppure molte delle norme introdotte dal legislatore erano accompagnate da locuzioni di buon senso finalizzate ad alleviare il peso delle stesse ai loro destinatari. L'esempio in tal senso è la disposizione contenuta nell'articolo 21 del dl 78/2010 che ha introdotto l'obbligo delle comunicazioni telematiche delle operazioni rilevanti ai fini Iva di importo pari o superiore a 3.000 euro, nella quale il legislatore chiedeva ai provvedimenti attuativi di introdurre procedure in grado di creare il «minor aggravio possibile ai contribuenti.
Fonte: Italia Oggi
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