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Venerdì 9 Luglio 2010  |
I professionisti scrivono la riforma |
Pronto il documento (condiviso da Cup e Pat) che gli ordini presenteranno al ministro Alfano. Al primo punto la distinzione tra lavoro intellettuale e impresa I professionisti non sono impresa. È su questo principio che dovrà articolarsi qualsiasi progetto di riforma delle professioni: partendo da una netta distinzione tra attività intellettuale e di impresa. Un confine preciso che i 25 rappresentanti degli ordini professionali sanciscono con chiarezza nel documento congiunto che sarà consegnato tra qualche settimana al ministro della giustizia Angelino Alfano. E dal quale, secondo gli annunci fatti dallo stesso guardasigilli lo scorso 15 aprile in occasione della convocazione degli stati generali delle professioni, si partirà per mettere a punto una legge di principi uniformi per tutte le categorie professionali rappresentate dal Cup (Comitato unitario delle professioni) e dal Pat (Professioni di area tecnica).
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