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Venerdì 19 Marzo 2010  |
Accertamenti integrabili |
Il dietrofront della Cassazione con una sentenza favorevole al fisco. L'ufficio può usare anche vecchie informazioni Dietrofront della Cassazione sugli accertamenti integrativi: è valida una seconda rettifica Iva notificata al contribuente anche se i nuovi elementi di cui è venuto a conoscenza l'ufficio sono contenuti in un pvc precedente il primo accertamento. La sentenza 6459 del 17/3/2010 accoglie il ricorso del fisco. Prima di tutto, ricorda la sentenza, «costituiscono dati sopravvenuti», che legittimano l'accertamento integrativo, «anche i dati conosciuti da un ufficio fiscale, ma ignoti a quello che emette l'avviso di accertamento».
Italia Oggi |
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