News |
|
Giovedì 24 Settembre 2009  |
Passa lo scudo fiscale ampio. Anm: non servono amnistie |
ia libera del Senato al decreto correttivo che modifica l'ultimo pacchetto di misure anti-crisi e che contiene l'ampliamento delle maglie dello scudo fiscale. Il testo ora passa all'esame della Camera, che deve convertire in legge il provvedimento entro il 3 ottobre, pena la decadenza delle misure. Hanno votato a favore solo i senatori della maggioranza, contrari Idv e Udc. Poco prima della votazione dell'emendamento che amplia il raggio d'azione dello scudo fiscale i senatori del Pd, per protesta, hanno lasciato l'aula e non sono rientrati fra gli scranni di Palazzo Madama per il via libera finale. In aula durante il voto i senatori dell'Idv hanno issato cartelli con le scritte: «Evasori e mafiosi ringraziano» e «Governo anti-italiano». L'emendamento che estende la protezione dello scudo, proposto dal senatore Salvo Fleres (Pdl), fatto proprio e approvato ieri dalle commissioni riunite Bilancio e Finanze, è stato oggi approvato in aula con 134 sì, 24 no e un astenuto.
Ampliate le maglie dello scudo. Il testo estende lo scudo fiscale ai reati tributari e alle violazioni contabili, come il falso in bilancio. Per aderire allo scudo fiscale ci sarà meno tempo, fino al 15 dicembre, per poter portare a bilancio di quest'anno gli introiti. Lo scudo fiscale non darà nessuna copertura per i procedimenti penali in corso al 5 agosto 2009, mentre darà copertura per i procedimenti amministrativi, civili e di natura tributaria successivi alla data di entrata in vigore della legge anticrisi, ovvero dal 5 agosto 2009. Stabilita anche la cancellazione dell'obbligo di segnalazione da parte dei professionisti ai fini delle norme antiriciclaggio. Viene, poi estesa la copertura garantita dallo scudo fiscale per le società collegate o controllate estere.
D'Ambrosio: «È un'amnistia». Per l'ex magistrato Gerardo D'Ambrosio lo scudo fiscale per una serie di reati tributari o di reati societari a essi connessi, come il falso in bilancio, è una «amnistia» e «viola la Costituzione». D'Ambrosio ha anche sottolineato che un'amnistia deve essere approvata dai due terzi del Parlamento e «non con una legge ordinaria». Il provvedimento è stato definito, senza mezzi termini, dalla presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro, «una vera porcata». Per il candidato segretario del Pd Pier Luigi Bersani è «una colossale ripulitura di denaro organizzata dallo Stato a poco prezzo».
Il sole 24 ORE - NORME &TRIBUTI |
torna all'archivio News |
|
|
|