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Lunedì 27 Luglio 2009  |
La Cassazione gela gli 'studi' |
L'accertamento fondato solo su Gerico non inchioda il contribuente La parola fine agli accertamenti da studi di settore potrebbe averla messa definitivamente la Corte di cassazione. In uno studio dell'ufficio del massimario (relazione tematica n.94 del 9 luglio 2009) con cui i magistrati della Suprema Corte hanno passato in rassegna le pronunce e la dottrina degli ultimi 20 anni sulla validità probatoria degli strumenti presuntivi di accertamento del reddito, la Cassazione ribadisce senza mezzi termini che l'accertamento da studi di settore non può fondarsi sul solo scostamento tra quanto dichiarato e i livelli di congruità previsti in via generalizzata. Al contrario deve essere conformato da elementi uteriori che emergono anche in occasione del contradditorio con il contribuente. Non solo. Nel confronto tra Fisco e contribuenti se il cittadino o il suo consuelnte propone all'Ufficio le proprie deduzioni, la motivazione dell'eventuale avviso di accertamento deve contenere un'adeguata replica, e in sua assenza l'atto impositivo è nullo per difetto di motivazione.
Il Sole 24 Ore del lunedì
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