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Venerdì 19 Giugno 2009  |
Sempre dovuta l'Iva in fattura |
Una sentenza della Corte di giustizia europea sul principio di cartolarità dell'imposta. L'amministrazione può condizionare la rettifica dell'errore. L'Iva indicata in una fattura si rende sempre dovuta, anche se non vi corrisponde un'operazione imponibile nello stato membro al quale si riferisce l'imposta. La normativa nazionale può subordinare il recupero dell'imposta erroneamente fatturata alla condizione che venga consegnata alla controparte una nota di rettifica; può inoltre pretendere che l'imposta indebitamente fatturata sia restituita alla controparte, per evitare l'arricchimento senza causa. E' quanto emerge dalla sentenza della Corte di giustizia 18/6/2009, C-566/07, riguardante l'interpretazione dell'art.21, n.1, lett c) della sesta direttiva (ora art. 203 della direttiva n. 112 del 2006), che dichiara debitore dell'Iva chiunque indichi l'mposta in una fattura.
Italia Oggi
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