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Giovedì 14 Maggio 2009  |
Iva di cassa, avvio lento |
Semplificazioni. Gli operatori cominciano a fare i conti con la gestione del percorso di prelievo Forse non è il "paziente zero" dell'Iva per cassa. Ma A.T., piccolo imprenditore della provincia di Siracusa, è stato sicuramente uno dei primi contribuenti a essersi avventurato nel nuovo regime. A.T. fornisce camicie a diversi negozi e nel 2008 ha avuto un volume d'affari di 165mila euro: la prima fattura con il nuovo regime Iva l'ha emessa a inizio maggio per 8.650 euro. Verserà quindi l'imposta, 1.730 euro, quando avrà ricevuto il corrispettivo dal committente. Tutto bene, dunque? Eppure.."Se il pagamento avverrà al 50% - spiega la commercialista di A.T. - il mio cliente dovrà versare la metà dell'Iva. Entro un anno dall'emissione della fattura dovrà comunque versare tutta l'imposta, e poi dobbiamo vigilare bene, a ogni fattura emessa, sul superamento - o meno - della soglia di 200mila euro. Per le fatture successive a quel limite, infatti, la cosiddetta Iva per cassa non è più applicabile. Seguire una fattura con Iva a esigibilità differita è un vero e proprio percorso a ostacoli".
Il Sole 24 Ore |
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