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Giovedì 22 Gennaio 2009  |
Al Fisco l'onere di provare l'abuso |
Cassazione. La sezione tributaria limita il possibile utilizzo delle motivazioni antielusive L'abuso di diritto c'è, ma attenti a non abusarne. Dopo le sentenze di fine dicembre della Cassazione e Sezioni Unite, che hanno destato viva preoccupazione tra i commentatori, una sentenza ancora dalla Cassazione, ma della sezione tributaria (1465 del 21 gennaio 2008, relatori Scuffi, presidente Cicala), pone paletti più precisi. Non basta l'assenza di motivi economici convincenti a fissare l'elusività di un'operazione. Occorre invece guardare agli schemi contrattuali messi in atto e all'evoluzione del quadro giuridico, e alle ragioni di convenienza che non si fermano al perimetro della singola impresa. La sentenza si pone sulla scia delle sentenze dell'anno scorso (di cui fa una precisa rassegna) sul tema dell'abuso, che hanno ormai rifiutato la tesi per cui l'elusione possa configurarsi solo laddove esplicitamente previsto.
Il Sole 24 Ore
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