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Venerdì 20 Giugno 2008  |
Software pirata pericolosi |
La Cassazione: è profitto anche il risparmio per l'acquisto dei programm. Il professionista che ne fa uso rischia il carcere
Il professionista, titolare dell'attività, risponde personalmente e penalmente dei software pirata usati nello studio. Rischia cioè il carcere fino a tre anni e non soltanto la sanzione amministrativa. La Corte di cassazione, con la sentenza n. 25104 del 19 giugno 2008, ha dato un preciso avvertimento: anche se l'uso che si fa dei software senza licenza è strettamente professionale, e quindi non commerciale, il titolare dello studio rischia il carcere. Tutto ruota intorno al concetto di profitto, introdotto nella legge sul diritto d'autore dalla riforma del 2000.
Italia Oggi |
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