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Giovedì 20 Marzo 2008  |
Assegni, controlli soft alle girate |
Antiriciclaggio - Imminente la circolare dell'Economia, più lontano il provvedimento delle Entrate
Sarà poco più che formale il controllo che banche e Poste dovranno fare sulla regolarità delle girate per gli assegni "liberi" che, dal 30 aprile, non solo non potranno essere emessi per somme da 5mila euro in su, ma dovranno anche riportare, sotto la firma, il codice fiscale del girante. Gli intermediari dovranno infatti verificare che la girata sia firmata, che la sequenza alfanumerica del codice fiscale sia formalmente regolare e che firma e codice siano compatibili. Ma il controllo si ferma se diventa impossibile perchè, per esempio, la firma è illeggibile. E' uno dei chiarimenti contenuti nella circolare messa a punto dal ministero dell'Economia per offrire alle banche e agli altri intermediari le istruzioni applicative del decreto legislativo 231 del 2007 (dedicato all'antiriciclaggio) e, in particolare, dell'articolo 49, che riscrive i limiti all'uso del contante e dei titoli al portatore.
Il Sole 24 Ore |
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