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Martedì 25 Settembre 2007  |
Vigilanza, rischio fiscale |
Antiriciclaggio. Oggi le audizioni delle categorie a Montecitorio sullo schema di riordino. Dagli Albi timori sulle possibili ricadute delle segnalazioni
Alleggerire gli obblighi di vigilanza, tutelare di più e meglio l'anonimato di chi segnala le operazioni sospette, eliminare la possibilità di utilizzare i dati raccolti per contrastare il riciclaggio di denaro sporco anche a fini fiscali e viceversa, E poi rivedere il ruolo di "filtro" delle segnalazioni assegnato agli Ordini e chiarire quali sono le operazioni a rischio. Sono questi alcuni dei passaggi più ricorrenti nei cahiers de doleànce dei professionisti coinvolti nei doveri di sorveglianza previsti dalla normativa antiriciclaggio, che oggi saranno sentiti alla Camera di fronte alle commissioni riunite Giustizia e Finanze. Si tratta di uno degli ultimi passaggi prima del varo definitivo del decreto legislativo che recepisce la terza direttiva antiriciclaggio (2005/60/Ce):approvato lo scorso 27 luglio in prima lettura dal Consiglio dei ministri, il provvedimento è ora al vaglio delle commissioni parlamentari e dovrà poi ottenere il secondo sì dal Consiglio dei ministri.
Il Sole 24 Ore
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