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Lunedì 17 Settembre 2007  |
Professionisti a rischio penale |
Consulente tributario condannato per le violazioni del proprio cliente. Si fa strada la tesi che sia l'impresa a essere ingannata
I liberi professionisti che operano nel settore tributario rischiano "in proprio" su almeno cinque fronti distinti: la responsabilità penale, civile, le sanzioni tributarie, le responsabilità dirette e quelle deontologiche. E' recente il caso sollevato con una sentenza del tribunale di Verona in cui un operatore tributario è stato penalmente condannato in qualità di "autore mediato" per le violazioni riferibili al contribuente firmatario della dichiarazione ("autore immediato" della violazione). Nel caso specifico, il cliente si è difeso sostenendo di essere stato indotto in errore incolpevole dal consulente e che quindi la contestazione di omessa dichiarazione andasse rivolta, ex articolo 48 del Codice penale, a costui quale autore mediato del reato. Il Tribunale ha accolto questa linea condannando (con sentenza non ancora passato in giudicato) il professionista.
Il Sole 24 Ore del lunedì
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