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Martedì 30 Maggio 2006  |
Il ritardo non ferma il perdono |
Non si può chiedere la sanzione del 30% su tutti gli importi regolarizzati con la sanatoria degli omessi versamenti, se il contribuente ha pagato in ritardo qualche rata. Va considerata regolare la definizione del contribuente che ha pagato tutte le somme dovute con l'aggiunta degli interessi. Sbaglia l'ufficio che aveva negato la validità della validazione della definizione con l'affermazione che i versamenti rateali complessivamentre eseguiti sono inferiori agli importi dichiarati. Deve essere accolto il ricorso del contribuente. (Fonte: Il Sole 24Ore) |
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